Close

9 novembre 2018

ATTIVITA’ MOTORIA E SALUTE

L’OMS stima che negli adulti: Il 63% non raggiunge i livelli minimi raccomandati di attività fisica, tra questi:
  • il 20% è considerato “inattivo”.
  • Il 38% è sufficientemente/molto attivo
  • Il 40% dei cittadini UE dichiara di praticare sport almeno una volta a settimana.
  • I cittadini dei Paesi dell‘Europa mediterranea e centrale tendono a praticare meno esercizio fisico.
  • Il 22% delle bambine di 11 anni e il 30% dei bambini riportano almeno un’ora di attività fisica da moderata a vigorosa.
  L’attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella perdita di peso, nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario contribuisce invece allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari. Esiste ormai un ampio consenso circa il livello dell’attività fisica da raccomandare nella popolazione adulta: 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni. Promuovere l’attività fisica rappresenta pertanto un’azione di sanità pubblica prioritaria, ormai inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutto il mondo. L’inattività fisica è stata identificata come il quarto fattore di rischio principale per la mortalità globale (6% dei decessi a livello mondiale). Questo segue l'alta pressione sanguigna (13%), l’uso di tabacco (9%) e l’alto glucosio nel sangue (6%). Sovrappeso e obesità sono responsabili per il 5% della mortalità globale. I livelli di inattività fisica sono in aumento in molti paesi con maggiori implicazioni per la salute generale delle persone in tutto il mondo e per la maggior parte delle malattie non trasmissibili come il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari e dei fattori di rischio quali l’aumento della pressione sanguigna, dello zucchero nel sangue e il sovrappeso.